Azienda Agricola Baraccone: dalla Valnure (Piacenza) con Passione

Incontrata a fine Luglio in cantina, la produttrice, Signora Andreana, mi ha accolto parlando con passione dei suoi vini e della sua vigna. In breve la filosofia produttiva, semplice da esprimere ma per nulla banale nella pratica: i vini buoni vengono dall’uva buona ed è in vigna che si gioca la partita più importante.

All’assaggio ho trovato nel bicchiere una perfetta corrispondenza tra l’energia trasmessa chiacchierando e quella che ho trovato nei vini: pieni, di carattere, di un gusto diretto e deciso, che unisce il frutto e la terra…

Insomma, veri Sorsi di Territorio, cui noi non possiamo che dichiararci affezionati . Ecco i vini degustati:

Valnure Bianco Parelio 2019: palato caldo, avvolgente, ricco di gusto, con note lievemente aromatiche e una bella struttura, chiusura fresca e sapida. Sembra di distinguere i caratteri delle 4 uve di base: Malvasia per l’aromatico, Chardonnay per la struttura, Ortrugo e Trebbiano per la sapidità e freschezza

Gutturnio frizzante Ri More 2019: bel bilanciamento Barbera e Croatina, con l’acidità naturale delle uve temperata da un minimo residuo zuccherino e da una macerazione sulle bucce significativa, che lasciano un palato avvolgente e una modesta ma percettibile tendenza dolce. Ideale per chi apprezza una beva morbida e leggermente abboccata. Ampia gamma di abbinamenti. 

Barbera Talché 2018: grande sostanza, potente e avvolgente, con un’acidità viva e vibrante, promette un’evoluzione di grande interesse, ancorché la beva fresca e fruttata che si può avere oggi sia parimenti intrigante. Lo vedo bene abbinato a polenta con lo spezzatino o con formaggi fusi, oppure a un bel carrello di lessi opportunamente insaporiti.

Gutturnio Superiore Colombaia 2015: bevuto grazie alla simpatica Sommelier dell’Osteria Salini di Groppallo, che mi ha poi spinto alla visita della cantina, questo Gutturnio di garbo e di nerbo, caldo, pieno, fruttato e saporito, unisce bevibilità e intensità gusto-olfattiva, proponendosi per un ampio ventaglio di invitanti abbinamenti, dalle carni ai formaggi anche stagionati. Macerazione di 10 giorni sulle bucce e affinamento di 8 mesi in barrique di secondo passaggio.

Gutturnio Riserva Ronco Alto 2013: meno fruttato ma più strutturato del precedente, ho avuto la fortuna di provarlo con una fiorentina al sangue e quello che mi pareva un azzardo ha invece pagato ampiamente. La grande struttura e, grazie ad un’acidità ancora percepibile, la grande freschezza, più una nota speziata (un anno di affinamento in legno piccolo) hanno domato la succulenza della carne in un connubio che speravo ma non avrei immaginato potesse essere così convincente per un Gutturnio…

Baraccone produce anche un frizzante bianco, Zagaia, un Cabernet Sauvignon strutturato, T’al digh me, un passito secco da uve Cabernet Sauvignon, Filiblù. Per quanto assaggiato, per l’intensità dei vini, la riconoscibilità delle uve nel bicchiere, lo stile diretto e appassionato, una cantina da provare, testimone del territorio e dello spirito della produttrice.

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